domenica 28 marzo 2010

Oh Diogenes...and Milgram - 3

Nota: per seguire il filo bisognerebbe andare in ordine di pubblicazione, partendo da Oh Diogenes - 1.
A questo punto casca a fagiolo un esperimento che mi ha raccontanto un caro amico un giorno che mi ero lanciata in questo genere di elucubrazioni. Si tratta dell’esperimento di Milgram, iniziato nel 1961 pochi mesi dopo l’avvio del processo a Adolph Eichmann. L’obiettivo dell’esperimento è di studiare il comportamento di soggetti a cui un'autorità (nel caso specifico un uomo di scienza) ordina di eseguire delle azioni che potrebbero essere in disaccordo con loro i valori morali. I partecipanti erano divisi in due gruppi: allievi – che dovevano rispondere alle domande – e insegnanti, che valutavano le risposte degli allievi e li punivano in caso di errore. La punizione consisteva nell’infliggere una scossa elettrica, la cui intensità aumentava proporzionalmente al numero di errori commessi dall’allievo, fino a diventare molto pericolosa per la salute (450 volt). Per fortuna le scariche elettriche non c’erano e gli allievi erano in realtà collaboratori dello sperimentatore, che fingevano sia di sbagliare le risposte sia di soffrire inizialmente poco e poi sempre di più. Ma gli insegnanti non lo sapevano. Un – finto- biologo in camice bianco spingeva gli insegnanti a proseguire con le scariche nel caso di risposte sbagliate. Due su tre dei soggetti sotto sperimentazione hanno ubbidito fino all’ultima scossa di 450 volt, sapendo che questa intensità era pericolosissima per la salute. Perché? Che cosa spingeva delle persone “normali” a infliggere dolore ad altri? Secondo Milgram era proprio il senso di ubbidienza all’autorità rappresentata dall’uomo di scienza che conduceva l’esperimento. Ritroviamo quindi testata l’intuizione secondo la quale azioni tremende possono essere commesse per rispettare l'autorità, la legge, per senso del dovere. ù
AntoEnglish
Note: You should start with Diogenes - 1 if you want to follow my thoughts.
An experiment fits perfectly, which a friend of mine told me while I was wandering around with these lucubrations. I am talking of the Milgram experiment, begun in 1961 few months after the start of Adolph Eichmann trial. Its goal was to study the willingness of participants to obey an authority figure who instructed them to perform acts possibly conflicting with their morale values.
Participants were divided in 2 groups: learners – who had to answer to some questions – and teachers – who evaluated their answers and punished them in case of wrong answers, by administering them electric shocks. The more learners made mistakes, the bigger the intensity of the shock. Luckily there were not real electricity shocks and learners were actually actors who played as if they were suffering a lot and made many mistakes. A – fake – biologist pushed the teachers to administers bigger electrical shocks in case of wrong answers. Two out of three of experiment participants went up to the last 450 volts shock, knowing that this intensity was life threatening. Why? Why these “normal” people were ready to inflict strong pain to others? According to Milgram, people did it because they obey to the authority, in this case represented by the scientist. We have here a test of the intuition that terrible actions can be made to respect the authority, the law, the duty.

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