sabato 6 marzo 2010

Sister Act, ovvero gli elettori sono stupidi

Una suora con le tette di fuori è il candidato perfetto per il Lazio. In succo, il senso dell’articolo che ho letto su L’Espresso, in cui un giornalista analizza cosa dovrebbe fare per vincere una candidata, in questo caso preciso Emma Bonino*. Ma prima un piccolo gioco: quali sono le associazioni che ci vengono in mente se pensiamo a E.B? Credo che il top of mind di Emma includa: referendum su divorzio e aborto, legalizzazione delle droghe leggere, abolizione della pena di morte, insieme a molte altre cose. Cioè, la candidata ha una personalità politica abbastanza definita, non sempre in linea con il Vaticono. Giusto? Ora il consiglio del giornalista è precisamente quello di non presentarsi “come governatore superlaico, forse addirittura anticlericale nella capitale del cattolicesimo, la città del papa! (Il punto esclamativo non è mio). Semplificando come mio solito mi chiedo: non è che si sta chiedendo a Emma un po’ di sano trasformismo italiano? Di far finta di essere quella che non è? Di fare forse come forse ha fatto la sua avversaria con il nucleare quando ha annunciato - sconfessando in qualche modo i partiti che la sostengono - che non si faranno centrali nucleari nel Lazio? Molti - tra cui io - si sono chiesti se in questo caso non si trattasse di captatio benevolentiae....
Se questo articolo fosse stato scritto alla presentazione delle candidature forse poteva essere anche utile. Ma se a tre settimane dal voto si chiede a Emma Bonino (che tra l’altro non mi sembra abbia condotto finora una campagna elettorale sulla Chiesa) di essere un po’ meno Emma e un po’ più suora, secondo me equivale a dirle di prender per scemi i suoi elettori.
E sulla stupidità del volgo votante l’analista rincara la dose quando cita i motivi del successo di Renata Polverini: “la scollatura…la capacità dialettica di rovesciare la frittata, la partecipazione ai talk show”. Mi sarei aspettata che l'autore entrasse nel merito delle tesi di Renata, non soffermandosi su banalità da Bar dello Sport. Ma soprattutto se fossi un elettore della Polverini non potrei non notare lo snobismo stupido e superficiale che l’autore ha nei miei confronti: se vince per la scollatura, chi la vota sceglie le tette.
*Ho già dichiarato le mie intenzioni di voto qui: http://scomunicandomi.blogspot.com/2010/01/forza-emma.html
AntoEnglish
A nun with big tits: this is the perfect candidate for next regional elections in Lazio, as I've just read on an Italian centre- left magazine. Indeed a journalist gives some advice on how a candidate for the next regional election should act in order to win. The candidate is Emma Bonino, on whom I’ve already commented.* In Italy most people will immediately associate Emma Bonino with her civil rights battles, which have been most of times opposed to those of the Vatican. In other words she has a very defined political personality. However, the journalist is advising her to give up some laicism, to be more of a nun if she wants to win in the city of the Pope. Simplifying as I always do, he is asking her to be less what she has always been. Notwithstanding the fact that Miss Bonino has not conducted her electoral campaign on the Pope, in my opinion the journalist is assuming that voters are stupid. If M. Thatcher, just to say, would have presented herself as a champion of Keynesianism, voters who would have believed her, would have been naïf. And he goes on on the voters stupidity when he talks about Miss Polverini, the opponent candidate. He writes that her political success in this campaign is due to “her décolleté, her ability to twist arguments and her participation to talk shows.” First, from a well known and respected journalist I would have liked an analysis of Miss Polverini political ideas and not on her anatomy. Secondly he is implying in a rather snobbish way that her voters would choose her for her tits. *here:http://scomunicandomi.blogspot.com/2010/01/forza-emma.html

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