lunedì 21 marzo 2011

On fear - 2


In questi giorni è stato anche detto che non si può prendere una decisione sull’onda delle emozioni. Le emozioni, l’irrazionalità, la paura, giocano solo un ruolo negativo, non devono essere prese in considerazione?

Utilizzo molto liberamente il mito usato da Platone nel Fedro, in cui l’animo umano è paragonato a un cocchio. L’auriga (la ragione) guida due cavalli, uno nero ribelle e ingovernabile che simboleggia le passioni, l'altro bianco, nobile ed educato, che rappresenta gli impulsi più alti, ad esempio il coraggio.
Quando si identifica la paura come qualcosa di negativo, da eliminare, questa è il cavallo nero, la cieca animalità che deve essere domata dalla razionalità.
Io non sono d'accordo. Nel caso specifico, non sono d'accordo con chi non si cura delle preoccupazioni, delle paure sugli impatti che l'incidente può causare sulla salute o sull'ambiente.
Un mio amico mi ha consigliato un articolo*, che inizialmente sottolinea come la paura dell’incidente nucleare giochi un ruolo positivo: questa passione tiene svegli, incita a approfondire, a riflettere.
Bisogna distinguere tra “la paura che paralizza l'azione o è usata dai dittatori” e quella che cerca di capire, di scoprire. Insomma, nella mia versione del mito platonico, questo sentimento può essere il cavallo nero ma anche il cavallo bianco.
Sono assolutamente d’accordo fino a qui. Alcuni esperti, politici, giornalisti hanno torto (come minimo) quando trattano paternalisticamente la paura, la preoccupazione, come un residuo infantile di cittadini stupidi. Al contrario, oltre a esprimere interesse e partecipazione, può essere motore di riflessione e spinta alla conoscenza.
Ma arriviamo al punto in cui non sono più d’accordo con la giornalista: se la paura ha una funzione euristica ovvero di scoperta, bisogna che poi alla conoscenza si arrivi. E' un punto di partenza, non di arrivo.
Se rimaniamo nella  paura, rimaniamo fermi, non svegli, e può succedere che quello che ci sembra reale non siano che i nostri fantasmi.
Quindi dove dobbiamo andare? Cosa dobbiamo sapere?
*http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/16/news/spinelli_commento-13663577/

AntoEnglish
Over the last days some have been saying that emotions shouldn’t enter in any decision. Do emotions, irrationality,  fear play always a negative role and should be dismissed?
I will use, in an abusive way, Plato’s myth comparing the human soul to a chariot in which there is a charioteer (the reason), driving two horses. The black one is ill-trained and troublesome (the bad passions), the other is noble and well-behaved and it depicts moral impulses such as courage.  
When it is said the fear is not to be taken into consideration, we are considering it as the black bad horse. 
Is it right? In my opinion is neither right a nor useful to do so. For our purpose, if someone dismisses public concerns over impacts on health or the environment, for me he/she is wrong.
I was advised by a friend to read an article* in which the journalist initially affirms that fear over the Fukushima accident plays a positive role: it can awakes, it can push us to reflect upon what’s happening, to know better and more.  The article goes on saying that we need to distinguish two types of fear: one that “paralyses the action or it’s used by dictators and another that can push us to think and to discover”.  So fear can be, in my version of Plato’s myth, the black as well the white horse.
I agree. And I think that it is lack of understanding (to say the least) on the part of the experts to paternalistically dismiss public concerns, as I think these concerns can play an important (euristic as the journalist says) role.
But I do not agree with what follows in her article. If fear/concerns are the engine pushing the quest for information, then they are starting point. We cannot stop here. We need to go further.
Otherwise, fear paralyses us, we stand still, we don’t move further risking to take our ghost for reality.
So where should we go? What should we know?
* It is an Italian article you can find here: http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/16/news/spinelli_commento-13663577/

2 commenti:

  1. http://www.viewsoftheworld.net/wp-content/uploads/2011/03/EarthquakeDensityMap.png

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  2. Sorry, I don't understand...can you explain?

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