sabato 10 aprile 2010

Oh Diogenes - 7, on apples and oranges

Il nostro prossimo non è necessariamente nè vicino nè lontano. Le categorie spaziali non ci aiutano molto. Nel tentativo di non voler mettere barriere o discontinuità tra buoni e cattivi, corro il rischio di fare di tutta l’erba un fascio. O al massimo una caotica casistica. Detto da un punto di vista differente, non volendo sacralizzare certi mali, si rischia di banalizzarli.
La sacralizzazione, dice Todorov, non si deve confondere con la singolarità. Esistono mali singolari e specifici, ma sacralizzarli vuol dire dichiararli al di là dell’umano, senza rapporto, relazione con tutto il resto. In questo modo si nega la possibilità di capire le azioni e anche di fare in modo che eventualmente servano da lezione. Nello stesso tempo, se si nega la specificità, allora qualsiasi coglione può diventare un “fascista”. In altre parole “I crimini totalitari sono assolutamente crimini di una nuova specie e dobbiamo riconoscere la loro specificità. Non c’è nulla di subumano o extraumano in loro, comunque ci troviamo davanti a qualcosa che non ha storicamente precedenti.” O ancora da un altro punto di vista “Lo storico e il politologo devono esaminare (…) quegli aspetti dei campi nazisti o dei gulag sovietici che li rendono unici. Ma se il nostro oggetto è il comportamento morale dell’individuo, allora l’unità deve precedere l’unicità”.
AntoEnglish Our neighbour is neither near nor far away. Spacial categories do not have much to say about it. By trying not to put a barrier, not to postulate a discontinuity between good and bad people I am running the risk to paint everything with the same brush, or to make a chaotic survey. To say the same thing from another point of view, trying to not sacralise evil, I could banalising it.
Sacralisation, according to Todorov, must not be confused with singularity. There are singular and specific evils, but to sacralise them means to declare that they are beyond human, without any relations whatsoever with all the rest. In this way the possibility to understand is denied and also that we can constitute a lesson for us. Yet if all specificity is denied then any arse-hole can become a “fascist”. In other words: "Totalitarian crimes are crime of a new species altogether and we must recognise their specificity. There is nothing either subhman or extrahuman about these crimes, and yet something historically unprecedented has clearly happened.” Or from a slightly different point of view “The historian or political scientist must examine (…) those aspects of the Nazi camps or Soviet Gulags that make these institutions unique. But if the moral behaviour of an individual is our subject, then unity must take precedence over uniqueness”.

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