giovedì 25 febbraio 2010
Ah... les femmes!
sabato 20 febbraio 2010
Le sombre accablement d'être en ne pensant pas
Peace and love the return (why a blog)
venerdì 12 febbraio 2010
When angry, count to four; when very angry, swear.
Senza parole davanti alla lista degli oggetti o servizi per cui la gente vende la propria onestà. A proposito dello scandalo intorno alla Protezione Civile, cito da La Repubblica: "scrive il gip: Angelo Balducci: utilizzo di due utenze cellulari; personale di servizio nella proprietà di Montepulciano; uso di autovettura Bmw serie 5; messa a disposizione di Rosanna Thau (moglie di Balducci) di una Fiat 500; fornitura di mobili (un divano e due poltrone) per la proprietà di Montepulciano; esecuzione di lavori di manutenzione e riparazione negli immobili di Roma e Montepulciano; assunzione di Filippo Balducci (figlio di Angelo e della sua compagna Elena Petronela Buchila); messa a disposizione di Filippo Balducci di autovettura Bmw del valore di 71mila euro; lavori di ristrutturazione per l'appartamento di Filippo Balducci in via Latina a Roma con fornitura di materiali di arredo in legno e tessuti; viaggi a bordo di aerei privati; numerosi soggiorni su sua richiesta all'hotel Pellicano di Porto Santo Stefano; assunzione, su sua richiesta, di Anthony Smith e messa a disposizione di un'abitazione”
AntoEnglish
I am lost for words reading those things for which some people are ready to sell themselves. People associated with Italyland Civil Protection have been arrested on corruption charges in connection of the the construction of a 327-million-euro complex in Sardinia, which was to host the G8 summit in 2009. Here‘s a list of what one of them is accused to have accepted in exchange of his honesty, taken by La Repubblica: The judge for preliminary examinations writes that Angelo Balducci accepted: supply of 2 mobile SIMs, supply of domestic work employees for the Montepulciano property, supply of a BMW series 5, supply of a Fiat 500 (for Mr Balducci’s wife), supply of furniture (one sofa and two armchairs) for the Montepulciano property, supply of repair works in Rome and Montepulciano, hiring of Filippo Balducci (Angelo's son); supply to Filippo of a € 71,000 BMW, property development for Filippo Balducci’s apartment, travels on private jets, holidays in 2 hotels, hiring of Anthony Smith and supply of an apartment to the same gentlemen.
Let it snow
Ieri il mio erede ha scritto su FB che se oggi avesse nevicato avrebbe fatto il giro del palazzo mezzo nudo. Stamani mi ha svegliato dicendomi: Mamma, per favore, diciamo che qui in realtà piove. Guardando fuori dalla finestra ho capito: nevica a Roma! E mi sembra che siamo tutti un pò più simpatici. Per strada le persone guardano in alto, con un sorriso un pò imbabolato sul viso. Alla fermata dell'autobus eravamo tutti molto più ciarlieri, e sul tram era un continuo chiamare e rispondere al telefono per commentare festosi i fiocchi di neve che scendevano.
AntoEnglish
Yesterday my heir wrote on FB that if it would snow today, he would go in the street half - naked. This morning he woke me up and said: Please mum, let's say that in our district it's raining. I understood only as I looked out of the window: it's snowing in Rome! And it seems to me we are all a little bit nicer. Down the streets people are looking up in the sky, with a blissful smile on their face. At the bus stop we are in the mood for chatting about the wheather, while on the tram it's all ringing and cheerfully commenting about snowflakes.
domenica 7 febbraio 2010
A me mi piace (3)
Da un'indagine del Censis emerge che oltre l'80% degli italiani ritiene che gli immigrati clandestini o irregolari devono avere accesso ai servizi sanitari pubblici. Il 65,2% degli intervistati ritiene che la tutela della salute sia un diritto inviolabile. Una scelta che prevale su tutto il territorio nazionale, ma soprattutto nei residenti nelle regioni del Mezzogiorno (quasi il 74%). http://www.censis.it/
AntoEnglish
According to a Censis (an Italian social studies and research institute) poll, over 80% of Italian population thinks that illegal immigrants should have access to the national health system. 65,2% of the interviewees believe that healthcare is a fundamental right, and they are quite equally distributed in the country with a peak in Southern Italy (almost 74%).
martedì 2 febbraio 2010
Les mots et les choses
Leggendo di sciacalaggi dopo i vari disastri mi sono sempre chiesta: come è possibile, davanti a tanta sofferenza? Oggi ho letto un articolo, sempre su Internazionale, che mi ha dato un’altra prospettiva sulla faccenda. Eccone, come sempre, una versione liberamente tagliata. E tu cosa avresti fatto? Prova a immaginare che la tua città sia stata distrutta da un disastro. La tua casa non esiste più e i soldi che avevi in tasca li hai spesi ormai da giorni. Non ci sono più negozi aperti, non ci sono banche. L’economia ha smesso di esistere. Il terzo giorno la fame si fa sentire e la poca acqua che sei riuscito a prendere mentre abbandonavi la casa è finita. Così decidi di uscire dal campo e di vedere se sono finalmente arrivati i soccorritori a distribuire qualcosa. Ma scopri solo che ci sono milioni di altri esseri umani come te abbandonati a loro stessi. Così quando vedi la farmacia o il supermercato con le vetrine infrante non ci pensi due volte: acchiappi una scatola di barrette energetiche e qualche litro d’acqua che potrebbe aiutarti a sopravvivere e magari a salvare la vita di altre persone. Dobbiamo bandire la parola saccheggio dal nostro vocabolario.
L’originale si trova qui: http://www.tomdispatch.com/blog/175194/tomgram:_rebecca_solnit,_in_haiti,_words_can_kill/ AntoEnglish I’ve often asked myself, reading about looting after a disaster: how is it possible in such a pain and miserable conditions? Today I read an article, in Internazionale, that provided me with another view on the matter. Here it is, in the usual personally abridged version. It starts with a question: What Would You Do? Imagine, reader, that your city is shattered by a disaster. Your home no longer exists, and you spent what cash was in your pockets days ago. Actually, there are no longer any storekeepers, any banks, any commerce, or much of anything to buy. The economy has ceased to exist. By day three, you’re pretty hungry and the water you grabbed on your way out of your house is gone. So you go out to see if any relief organization has finally arrived to distribute anything, only to realize that there are a million others like you stranded with nothing. No wonder, when you see the chain pharmacy with the shattered windows or the supermarket, you don’t think twice before grabbing a box of PowerBars and a few gallons of water that might keep you alive and help you save a few lives as well. We need to banish the word “looting” from the English language.
You can find the article here: http://www.tomdispatch.com/blog/175194/tomgram:_rebecca_solnit,_in_haiti,_words_can_kill/